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Milano : Mondadori, 2005
Abstract: Joel Backman, noto come il broker, un tempo uno degli uomini più potenti di Washington, è esterrefatto: il presidente degli Stati Uniti ha firmato, poco prima della scadenza del mandato, i documenti per la sua liberazione. Era in carcere da sei anni per aver tentato di vendere un software studiato da tre giovani pachistani, capace di neutralizzare il più sofisticato sistema di spionaggio satellitare. Ma ben presto l'uomo, diretto verso un'ignota città italiana, si rende conto che il gesto del presidente non è stato un semplice atto di clemenza e si trova nel mezzo di una girandola di eventi che coinvolgono la Cia, ma anche i servizi segreti israeliani e quelli sauditi...
1 gennaio 2014 alle 21:49
Grisham ha evidentemente scritto questo buon libro per i suoi amici italiani, oltre ad omaggiare l'Italia, di cui ama tutto ciò che la riguarda, come dice lui, specialmente la cucina e monumenti.
La storia è semplice e lineare, al limite della banalità.
Nei capitoli "italiani", in sostanza, c'è soltanto il trittico ripetuto camminata-bar-ristorante, inframmezzato da piccole parti di lezioni Italiano/Inglese per negati.
Piccola curiosità: e' piuttosto ricorrente l'uso del caffè, in ogni due-tre pagine non ricordo se il protagonista si sia risparmiato una tazza fumante - con tutto quel caffè mi stupisco che non sia stato sveglio come un grillo.
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