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Lettera a un vecchio
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Materiale linguistico moderno

Andreoli, Vittorino <1940->

Lettera a un vecchio : da parte di un vecchio / Vittorino Andreoli

Milano : Solferino, 2023

Abstract: «Ho deciso di scrivere questa lettera perché vorrei che ogni vecchio, uomo o donna, fosse consapevole della straordinarietà di aver raggiunto questa fase della vita.» L'ultimo capitolo della nostra esistenza, come l'ultimo capitolo di un libro, è spesso anche il più interessante. E per spiegarlo Vittorino Andreoli utilizza una lettera diretta e appassionata. Una lettera che accompagna a prendere consapevolezza del proprio corpo e della propria mente, scoprendo le funzioni e le possibilità della senectus, come la chiamavano elegantemente i latini. A che cosa serve avere memoria di numeri, nomi o dettagli geografici quando si passa da un teatro operativo a uno fatto di sentimenti e di elaborazioni del pensiero? A una certa età serve piuttosto una memoria storica e sintetica. Più della precisione e della rapidità immediate conta rivivere e raccontare il passato non dentro la nostalgia, ma come fonte per disegnare meglio il presente e il futuro. È errato anzitutto credere che il tema attorno a cui ruota l'esistenza del vecchio sia la morte. Occorre invece che la società si convinca che egli ha bisogno di essere utile, di avere un senso proprio nel presente. Solo così si possono rimettere al centro il desiderio e le caratteristiche degli anziani, evitando loro il dolore dell'esclusione e dell'abbandono.

Spare
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Materiale linguistico moderno

Henry, principe, duca di Sussex <1984->

Spare : il minore / Prince Harry ; traduzione di Sara Crimi ... [et al.]

Milano : Mondadori, 2023

Abstract: È stata una delle più strazianti immagini del Ventesimo secolo: due ragazzini, due principi, che seguono il feretro della madre sotto gli occhi addolorati e inorriditi del mondo intero. Mentre si celebrava il funerale di Diana, principessa del Galles, miliardi di persone si chiedevano quali pensieri affollassero la mente dei principi, quali emozioni passassero per i loro cuori, e come si sarebbero dipanate le loro vite da quel momento in poi. Finalmente Harry racconta la sua storia. Con la sua cruda e implacabile onestà, "Spare. Il minore" è una pubblicazione epocale. Le sue pagine, dense di analisi e rivelazioni, sono frutto di un profondo esame di sé e della consapevolezza - conquistata a caro prezzo - che l'amore vince sempre sul lutto.

Il libro dei risvolti
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Materiale linguistico moderno

Calvino, Italo <1923-1985>

Il libro dei risvolti : note introduttive, quarte di copertina e altre scritture editoriali / Italo Calvino ; a cura di Luca Baranelli e Chiara Ferrero ; introduzione di Tommaso Munari

Milano : Mondadori, 2023

Abstract: «Non mi raccontare di più. Fammelo leggere» intima Ludmilla al Lettore in Se una notte d'inverno un viaggiatore. Saper suscitare la voglia di leggere è una delle grandi doti di Italo Calvino, che sin dal suo ingresso all'Einaudi si distinse per le efficacissime "scritture editoriali": note introduttive, risvolti e, quarte di copertina, schede bibliografiche. Paratesti, insomma, la cui formula è: il minimo di parole, il massimo di significato. Fulminanti nella loro brevità, alcuni di questi testi possono essere considerati veri e propri microsaggi in grado di condensare in poche righe il senso di un romanzo, la personalità di un autore. Sintonizzati sulla "musica" e sul ritmo della scrittura di Calvino, profondi conoscitori della sua attività einaudiana, Chiara Ferrero e Luca Baranelli hanno saputo riconoscere i paratesti attribuibili allo scrittore e allinearli in questa ampia e preziosa silloge. In essa affiorano i nomi più vari, dagli amici einaudiani (Cesare Pavese, Natalia Ginzburg, Elio Vittorini) ai grandi narratori del dopoguerra, fino ai classici e agli scrittori internazionali, francesi, americani soprattutto, che spesso proprio Calvino fece conoscere al lettore italiano. Affiorano qua e là anche elementi della biografia di Calvino, le sue opinioni politiche e letterarie, le sue frequentazioni. Ma emerge soprattutto la sua figura di scrittore di professione, cui l'intensa attività di lettore imposta dal lavoro editoriale fornì un impareggiabile strumento di confronto con colleghi e maestri: la presentazione di un libro diventa così occasione per intervenire nel dibattito culturale del tempo. Le sue parole arrivano dunque a noi come preziosa testimonianza di una stagione letteraria irripetibile, ma anche come originali e acute riflessioni sulla letteratura e sul mondo.

La grande inchiesta di Report sugli antibiotici
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Materiale linguistico moderno

Ciccolella, Cataldo <1980-> - Valesini, Giulio <1975->

La grande inchiesta di Report sugli antibiotici : [perché non funzionano più] / Cataldo Ciccolella, Giulio Valesini ; introduzione di Sigfrido Ranucci

Milano : chiarelettere, 2023

Abstract: Dopo lo scoop sul piano pandemico vecchio di quasi vent'anni e mai aggiornato, che ha segnato tragicamente la risposta italiana al Covid-19, la squadra di Sigfrido Ranucci, grazie al lavoro investigativo dei giornalisti Cataldo Ciccolella e Giulio Valesini, scoperchia un tema gigantesco che rischia di ipotecare il nostro futuro: l'antibiotico-resistenza, ovvero il fatto che i batteri stanno diventando sempre più forti. A causa dei nostri comportamenti, gli antibiotici non funzionano più. "Se perdiamo l'efficacia degli antibiotici, perdiamo buona parte della medicina moderna" mette in guardia nel libro Evelina Tacconelli, fra i massimi esperti in Italia. Ed è esattamente quello che sta succedendo e che questo libro rivela con documenti inediti, testimonianze preziose di esperti italiani e internazionali, ma anche storie dolorose e incredibili di persone comuni, che ci riguardano perché potrebbero essere quelle di ognuno di noi. "Siamo di fronte a una nuova pandemia, colpevolmente trascurata" sottolinea Sigfrido Ranucci nell'introduzione. Nel frattempo le multinazionali farmaceutiche, con azioni di lobbying sempre più invasive, cercano di orientare la nuova legislazione europea sui farmaci. Tutto in nome del profitto. Sta accadendo proprio in questi mesi e nel silenzio generale. Il libro lo racconta portandoci nelle stanze più riservate in cui si prendono le decisioni che interessano noi e il nostro futuro. Un'inchiesta importante, ricca di informazioni e carica di passione, che onora il giornalismo investigativo. Introduzione di Sigfrido Ranucci.

Libertà in vendita
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Pazé, Valentina

Libertà in vendita : il corpo fra scelta e mercato / Valentina Pazé

Torino : Bollati Boringhieri, 2023

Abstract: Che cosa hanno in comune la prostituzione, la maternità surrogata e l'uso del velo all'interno dell'islam? Il fatto di coinvolgere - spesso, anche se non sempre - il corpo delle donne. Ma anche la capacità di fare emergere la natura contraddittoria, ambivalente, disturbante della libertà nell'epoca del neoliberismo e delle democrazie di mercato. Da un lato, in effetti, la possibilità di offrire il proprio corpo a fronte di un compenso sembra ampliare la gamma delle scelte a disposizione in termini di uso del proprio corpo, del proprio tempo, della propria autonomia. Dall'altro, però, accedere a queste stesse possibilità richiede anzitutto di acconsentire a considerare l'intimità, sessuale e riproduttiva, come una merce tra le altre. Difficile non chiedersi, allora, se simili scelte possano ritenersi genuinamente volontarie. Da qui la domanda che percorre tutto il libro di Valentina Pazé: siamo davvero liberi? E se sì, di quale libertà parliamo? Per rispondere, l'autrice impiega in modo chiaro, lucido, preciso, gli strumenti della filosofia: in primis di quella antica, che ha fornito le categorie per impostare il dibattito sulla libertà, e in secondo luogo del pensiero politico moderno e contemporaneo. Che si interfaccia inevitabilmente, su questi temi, con quello sociologico, giuridico ed economico. In un mondo sempre più diseguale, dietro un incontro formalmente paritario tra soggetti liberi e consenzienti si nascondono spesso - pur mediati dalla forma giuridica del contratto - rapporti di subordinazione, se non di vero e proprio sfruttamento. È un'asimmetria sostanziale, insomma, a generare le forme contemporanee di uno strano tipo di schiavitù, che appare, a prima vista, volontaria e deliberata. Proprio a partire da questa ambivalente «libertà» prende parola Valentina Pazé. Non per ridurne o squalificarne la portata, ma per restituirne la profondità storica, esistenziale e filosofica. Metterne in luce le contraddizioni, e nominarne gli effetti. Che, nelle odierne democrazie capitalistiche, possono essere al contempo di emancipazione e di assoggettamento. O, a ben vedere, possono essere parallelamente di emancipazione per alcuni, e di assoggettamento per altri: lungo una linea tracciata troppo spesso da reddito, genere, posizione sociale.

Storia della colonna infame
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Manzoni, Alessandro <1785-1873>

Storia della colonna infame / Alessandro Manzoni ; introduzione di Maurizio Cucchi

Milano : Feltrinelli, 2023

Abstract: L'insieme di questa storia di iniquità e violenza del potere, di dolore e di vergogna delle vittime, conferisce all'umana amministrazione della giustizia, smarrito ogni senso religioso, ogni riferimento ideale alla giustizia superiore di "chi solo sa", un che di orribilmente fragile e precario. L'indignazione, nel Manzoni, non è solo morale, ma comprende una sua partecipazione commossa di fronte alla sorte toccata agli umili, di molti altri dei quali si occupa, assorbiti dalla "favola", impigliati in quella rete di delazioni e invenzioni. Ha scritto Carlo Bo: "L'operetta è un miracolo di logica del male, di qui il doppio piacere della lettura: in effetti il lettore è chiamato a seguire il giuoco tortuoso, seppure trasparente, delle varie soluzioni e dei tanti passaggi e, nello stesso tempo, a prender atto della logica invincibile della corruzione che porta l'ingiustizia gabellata per opera di giustizia". Prefazione di Maurizio Cucchi.

Buchi bianchi
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Materiale linguistico moderno

Rovelli, Carlo <1956->

Buchi bianchi : dentro l'orizzonte / Carlo Rovelli

Milano : Adelphi, 2023

Abstract: «Non lo so se l’idea che i buchi neri finiscano la loro lunga vita trasformandosi in buchi bianchi sia giusta. È il fenomeno che ho studiato in questi ultimi anni. Coinvolge la natura quantistica del tempo e dello spazio, la coesistenza di prospettive diverse, e la ragione della differenza fra passato e futuro. Esplorare questa idea è un’avventura ancora in corso. Ve la racconto come in un bollettino dal fronte. Cosa sono esattamente i buchi neri, che pullulano nell’universo. Cosa sono i buchi bianchi, i loro elusivi fratelli minori. E le domande che mi inseguono da sempre: come facciamo a capire quello che non abbiamo mai visto? Perché vogliamo sempre andare a vedere un po’ più in là...?» (l'autore)

Tutto quello che non abbiamo visto
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Giartosio, Tommaso <1963->

Tutto quello che non abbiamo visto : un viaggio in Eritrea / Tommaso Giartosio

Torino : Einaudi, 2023

Abstract: Cosa vediamo quando viaggiamo? Cosa non riusciamo a vedere? E da chi, e come, siamo visti? Tommaso Giartosio fa di un viaggio in Eritrea il prisma attraverso cui indagare la storia coloniale dell'Italia, ma anche qualcosa di più: il nostro reciproco rapporto con l'altro, sospeso tra memoria, esperienza, desiderio, scoperta, gioco. Il cuore inesplorato e invisibile di una verità. «Quello che mi interroga è il bambino fermo, la donna che si è trovata un po' d'ombra e si è seduta e guarda. Cosa guarda? Cosa vedono i crocchi di ragazzi che al limite di ogni mazzetto di case hanno una loro garitta immaginaria dove si accovacciano, di sera, spaziando in silenzio sull'orizzonte? Penseranno agli affari loro e all'immortalità dell'anima, come tutti gli adolescenti di ogni paese, d'accordo. Ma è tutto qui?» Un viaggio insieme ad alcuni amici in Eritrea diventa l'occasione per una riflessione tanto intima quanto collettiva. O forse è il contrario: lo sguardo rivolto da Tommaso Giartosio al mondo e al sé è così intenso e concentrato che assume, quasi naturalmente, la forma di un viaggio. Ma non di un viaggio qualsiasi: l'Eritrea è il nostro compagno segreto, di noi italiani, l'alterità più prossima e per questo rimossa e sempre ritornante. «Per la prima volta io occidentale, io italiano, andavo a trovare a casa sua gente che avevamo conquistato e tormentato e poi piantato lí e dimenticato, e che spesso compiva il percorso inverso e trovava in Italia lo stesso razzismo di cent'anni fa»: ma il viaggio, il viaggio reale, l'incontro con l'altro, come sempre danno corpo a ciò che fino a quel momento aveva la minacciosa indefinitezza del fantasma. E riescono a sorprenderci. Tommaso Giartosio ci racconta in maniera sensibile e inaspettata un paese tanto importante quanto poco conosciuto: e lo fa con lo sguardo mai ingenuo del poeta e dell'intellettuale, dello scrittore capace di rendere conto dei filtri che si annidano in ogni punto di vista (l'orientalismo, il razzismo inconscio, il pauperismo estetizzante...) Attraverso la sua scrittura precisa e poetica il viaggio diventa il sismografo più sensibile nel registrare le tracce, sfuggenti e spesso misteriose, che l'esperienza lascia sulle nostre anime e sui nostri corpi.

Avere tempo
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Materiale linguistico moderno

Chabot, Pascal <1973->

Avere tempo : saggio di cronosofia / Pascal Chabot ; traduzione di Sandra Bertolini

Roma : Treccani, 2023

Abstract: Essere significa avere tempo. Eppure abbiamo continuamente la sensazione di non avere tempo. Ma che cos'è, allora, questo bene di cui lamentiamo la mancanza? Forse è il tempo di qualità. E come trovarlo? La nostra civiltà, sostiene Pascal Chabot, vive sotto quattro regimi temporali che si scontrano: Fato (imperativo biologico della vita fino alla morte), Progresso (imperativo del futuro), Ipertempo (tirannia del presente e tecnocapitalismo: il tempo è ovunque e da nessuna parte) e Scadenza (conto alla rovescia verso la catastrofe ecologica). Prima d'ora mai si è sperimentato l'antagonismo di tante concezioni incompatibili del tempo, che il più delle volte si uniscono contro di noi e che dobbiamo tuttavia conciliare per affrontare la quotidianità. Perché l'atteggiamento che assumiamo nei confronti del tempo ha un impatto profondo sulle nostre vite: navighiamo tra nostalgia del passato, dipendenza dal presente e speranza per il domani. Ma quale temporalità dovrebbe essere preferita? La sfida, scrive l'autore, è costruire una saggezza del tempo commisurata all'attualità: una cronosofia.

Mathematica
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Materiale linguistico moderno

Bessis, David <1971->

Mathematica : un'avventura alla ricerca di noi stessi / David Bessis ; traduzione dal francese di Raffaele Cardone

Vicenza : Neri Pozza, 2023

Abstract: Una disciplina elitaria, astratta, che incute soggezione, quando non viscerale antipatia: così la matematica è generalmente percepita, come un freddo sapere logico riservato a pochi eletti in grado di esercitarlo. Le cose, tuttavia, stanno davvero così? Occorre davvero un talento innato per la logica per comprendere la matematica? O una simile percezione non è altro che un luogo comune, frutto di un'errata trasmissione del contenuto proprio di questo sapere? Nelle pagine di questo libro, David Bessis sfata questo luogo comune e mostra come la matematica riguardi un'attività umana che non ha nulla a che vedere con una disciplina logica (la logica concerne altri campi), ma è una vera e propria pratica, come lo yoga e le arti marziali, per le quali non è richiesto un talento innato. Del resto, è ciò che i grandissimi matematici vanno ripetendo dall'alba dei tempi, con quell'atteggiamento spesso scambiato per falsa modestia. Nessuna dote connaturata, ma soltanto una capacità molto spiccata di esercitare curiosità, immaginazione e intuizione. Doti che, com'è noto, sono alla base dei grandi momenti di apprendimento della vita: parlare, camminare, mangiare col cucchiaio, leggere, andare in bicicletta. Comprendere la matematica è, perciò, come percorrere un sentiero che conduce alla magnifica elasticità mentale di quando si è bambini, a quella condizione, cioè, in cui si è in grado di apprendere, una dopo l'altra, le difficilissime azioni che caratterizzano la nostra specie. Certo i matematici hanno inventato una trascrizione tanto precisa quanto ermetica per le loro intuizioni, proprio come i musicisti hanno inventato la loro ermetica notazione. I musicisti, tuttavia, hanno un innegabile vantaggio, basta che suonino e chiunque è in grado di seguirli. Non fosse possibile ascoltarne la musica, ma fosse dato soltanto decifrarla sugli spartiti, i musicisti sarebbero, nella considerazione comune, esattamente come i matematici: una cerchia di eletti guardata con soggezione, se non con inconfessata antipatia. La matematica, tuttavia, si può «sentire», proprio come la musica. È possibile percepire la forza delle sue intuizioni. Questo è almeno quanto, passo dopo passo, si sforzano di trasmettere le pagine di questo libro, per le quali è perfettamente possibile apprendere la matematica esattamente come abbiamo appreso da piccoli a mangiare col cucchiaio senza mai dire «Il cucchiaio mi fa paura».

Profeti, oligarchi e spie
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Bernabè, Franco <1948-> - Gaggi, Massimo <1953->

Profeti, oligarchi e spie : democrazia e società nell'era del capitalismo digitale / Franco Bernabè, Massimo Gaggi

Milano : Feltrinelli, 2023

Abstract: Siamo stati affascinati per anni dai visionari del web, ma il nostro futuro è fatto di dati, di sorveglianza, di guerre tra gli Stati e le potenze economiche della tecnologia digitale. Quale deve essere la risposta dei governi? E le democrazie sono abbastanza forti da resistere a questa tempesta? Fino ad oggi l’Italia, insieme a molti altri paesi, si è fatta trascinare dai produttori di tecnologia. All’inizio dell’epoca della rete siamo stati sedotti da servizi attraenti e apparentemente gratuiti. Poi è nato un mondo nuovo, tutto di proprietà delle Big tech, pieno di opportunità ma anche carico di distorsioni potenzialmente fatali per la democrazia. Controllo dell’informazione e controllo dei dati degli utenti: a stravolgere i pesi e i contrappesi su cui si basano i sistemi democratici non sono la tecnologia né il web, ma è il modo in cui questi strumenti vengono manipolati da enormi concentrazioni di potere economico. La battaglia non è finita. Anzi, è appena cominciata. Abbiamo tre montagne da scalare: definire i rischi di uno sviluppo senza controlli della tecnologia, concordare i sistemi di regole che si applicano agli operatori, introdurre un freno efficace allo strapotere dei monopoli. L’Europa ha la volontà politica di andare avanti ma non ha la forza sufficiente. Gli Stati Uniti hanno la forza ma non riescono a esprimere la volontà politica. La Cina interviene mettendo la museruola ai grandi capitalisti dell’economia digitale ma il suo obiettivo non è quello di rendere il sistema aperto, bensì di rafforzare il suo potere autoritario. Se il mantenimento dell’ordine e la sorveglianza sociale verranno affidati alle macchine senza controlli, se l’intelligenza artificiale generativa sarà in grado di sostituire l’uomo anche nella creatività, si farà sempre più fatica a difendere gli spazi di libertà dal grande Leviatano tecnologico. Non possiamo permetterci di cedere alla logica che vede nella presunta saggezza dell’algoritmo il fattore che rende obsoleto il dibattito democratico. È questa la sfida che abbiamo davanti, la deriva che dobbiamo arrestare. Non respingendo la tecnologia ma governandola.

Una madre
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Materiale linguistico moderno

Politkovskaja, Vera <1980->

Una madre : la vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja / Vera Politkovskaja ; con Sara Giudice ; traduzione dal russo di Marco Clementi

Milano : Rizzoli, 2023

Abstract: "Mia madre è sempre stata una persona scomoda, non solo per le autorità russe, ma anche per la gente comune. Scriveva la verità, nuda e cruda, su soldati, banditi e civili finiti nel tritacarne della guerra. Parlava di dolore, sangue, morte, corpi smembrati e destini infranti." Giornalista di "Novaja Gazeta", uno dei principali quotidiani dell'opposizione russa, Anna Politkovskaja ha raccontato fino alla sua morte la seconda guerra in Cecenia, la corruzione, i delitti e le omertà della Russia di Putin. Il 7 ottobre 2006, quando è stata uccisa nella sua casa nel centro di Mosca, il suo volto è diventato il simbolo della libertà d'espressione. Sua figlia Vera aveva ventisei anni e da quel giorno si è battuta insieme al fratello Il'ja per avere giustizia. Ha vissuto sulla sua pelle tutte le lentezze e le ambiguità della macchina della giustizia russa, le informazioni contraddittorie, le ipotesi più assurde. E soprattutto ha lottato per ricordare la lezione della madre: "siate coraggiosi e chiamate sempre le cose con il loro nome, dittatori compresi". Dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, il cognome Politkovskaja è tornato a essere oggetto di minacce di morte al punto da doversi trasferire in una località segreta con la famiglia. Ha scritto questo libro perché sua figlia, la nipote che Anna non ha mai conosciuto, e il mondo intero possano ricordarsi sempre la storia unica di una donna che non ha mai nascosto il suo dissenso per la politica di Vladimir Putin e che non ha avuto paura di denunciare le violazioni dei diritti umani in Russia compiute da un ex ufficiale del Kgb diventato l'artefice di un minaccioso disegno imperiale.

Cosa è cultura
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Materiale linguistico moderno

Santoro, Marco <1964->

Cosa è cultura / Marco Santoro

Bologna : il Mulino, 2023

Abstract: Il concetto di «cultura» ha una grande diffusione in molte discipline come pure nel linguaggio corrente. Il libro traccia una mappa dei significati anche contraddittori di questa parola, fungendo da utile guida per orientare il lettore, grazie anche all'antologia finale di testi esemplari. Muovendo dalla ricostruzione e dalla discussione di genealogie intellettuali e linguistiche, si mostrano i legami che connettono tra loro autori e tradizioni di pensiero, per dare così profondità storica e spiegare le divisioni che segnano il campo contemporaneo sulla cultura, con riverberi sul modo in cui parliamo di cultura nella vita quotidiana e sui media.

La terra è rotonda
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Materiale linguistico moderno

La terra è rotonda : [e ha sopra un sacco di cose: storie di geografia e informazioni per capire oceani, mappe, stagioni e il mondo intero] / [con testi di Stefano Boeri ... et al.]

Milano : Iperborea : Il Post, 2023

Abstract: «La Terra sopravviverà», diciamo spesso nelle preoccupazioni sul riscaldamento globale: sono gli esseri viventi e le loro vite come le conosciamo a essere in pericolo. Ma il rapporto tra noi umani e la Terra che abitiamo cambia continuamente anche in quello che ne conosciamo: nelle nostre scuole si insegna meno geografia, Google Maps ha cambiato il nostro rapporto con lo spazio e i movimenti, la geopolitica è diventata di nuovo un tema di discussione, per tragiche ragioni. Ci sono un sacco di cose da conoscere e capire sul pianeta e su quello che ne abbiamo fatto: importanti, affascinanti, utili, spesso tutte e tre le cose assieme. Cosa sta cambiando nelle rotte navali? Quanto dura una stagione? Come si costruiscono le metropolitane? Dov’è il confine fra Terra e Spazio? Qual è la capitale della Bolivia? Che ore sono, davvero? La geografia è presente nella vita quotidiana di tutti e «saper stare al mondo» significa innanzitutto conoscere gli spazi vicini e distanti e come influiscono sulle nostre vite, da quando ci svegliamo la mattina a quando raggiungiamo un luogo lontano, magari «agli antipodi». Già, e cosa c’è agli antipodi?

L'Alta via delle Grazie
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Materiale linguistico moderno

Castelli, Gabriella <viaggiatrice> - Gallo, Umberto <viaggiatore>

L'Alta via delle Grazie : [300 km a piedi nel cuore delle Prealpi Orobiche] / Gabriella Castelli, Umberto Gallo

Milano : Terre di Mezzo, 2023

Abstract: Un cammino di fede in 13 tappe, con partenza e arrivo a Bergamo: dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie a Santa Maria Maggiore, in città alta. Un itinerario che punta a riscoprire lo spirito del Cammino di Santiago, attraverso una rete di ospitalità pellegrina fatta di monasteri e conventi che invitano all'incontro e alla condivisione delle esperienze. Un viaggio che è anche immersione nella natura, tra i laghi e le montagne di Valle Seriana, Val Vertova e Alto Sebino.

Il Convento dei Cappuccini e la Chiesa di San Francesco a Morbegno
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Materiale linguistico moderno

Lazzari, Francesco <1966->

Il Convento dei Cappuccini e la Chiesa di San Francesco a Morbegno / [Francesco Lazzari]

[Albaredo S. Marco] : Progea, [2023]

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La Polonia imperiale
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Materiale linguistico moderno

La Polonia imperiale : la nuova stella europea dell'America punta di diamante del blocco antirusso : il Trimarium alla prova della guerra

Roma : Gedi gruppo editoriale, 2023

Abstract: Il secondo numero di Limes del 2023 è dedicato alla Polonia, paese che sta svolgendo un ruolo chiave nella guerra scatenata dalla Russia e che da tale ruolo si appresta verosimilmente a trarre tangibili, duraturi benefici. Il conflitto in Ucraina eleva infatti lo status geopolitico di Varsavia, accentuando lo spostamento verso nord-est del baricentro strategico europeo. Complici lo smarrimento tedesco, l’affanno degli altri paesi tradizionalmente filorussi (Italia inclusa) e il futuro allargamento della Nato a Svezia e Finlandia. La funzione diligente, efficiente e determinata di retroterra logistico e campione politico della resistenza ucraina alla Russia svolta fin dall’inizio delle ostilità accresce agli occhi degli Stati Uniti utilità e affidabilità della “potenza dell’Est”. Ruolo in parte svolto fin dal 2014-15 (presa della Crimea) e più in generale dalla stagione delle “rivoluzioni colorate”. La Polonia non fa mistero di voler uscire dal conflitto confermata nel ruolo di principale bastione baltico della Nato contro un ritrovato nemico russo (che per i polacchi non ha mai smesso di essere tale), forte dell’attuale riarmo e dell’auspicata installazione di basi americane permanenti sul suo territorio. L’inclusione “di fatto” dell’Ucraina nell’Alleanza Atlantica concorre a delineare come possibile questo esito, fornendo profondità strategica all’infrastrutturazione e al consolidamento del Trimarium, il progetto regionale imperniato sulla centralità polacca nel triangolo Mar Baltico-Mar Nero-Mare Adriatico. Cosa comporta questo per il futuro dello Stato polacco? Quali le conseguenze per gli equilibri dell’Unione Europea? In che modo il recupero di una centralità strategica, a oltre due secoli dalla fine della Confederazione polacco-lituana – culmine della dimensione imperiale polacca – e dopo le dolorose spartizioni che ne sono seguite, cambia la geopolitica regionale e i rapporti con gli Stati Uniti, potenza di riferimento? Quali, non da ultimo, l’impatto sui futuri rapporti con Mosca?

Viaggio in Italia
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Materiale linguistico moderno

Bakunin, Mihail Aleksandrovič <1814-1876>

Viaggio in Italia / Michail Bakunin ; a cura di Lorenzo Pezzica

Nuova ed.

[Milano] : elèuthera, 2023

Abstract: Nelle sue vorticose peregrinazioni, ora per partecipare a un'insurrezione ora per sfuggire a un arresto, Bakunin soggiorna spesso in Italia, soprattutto negli anni Sessanta dell'Ottocento. Più che essere attratto dalle bellezze del paese, l'obiettivo che si propone è di incendiare l'immaginazione delle masse povere italiane per fondare una società di liberi ed eguali. Tra una cospirazione e l'altra si rivela però un acuto osservatore dei mali di un paese appena unificato e già afflitto da quei vizi con cui facciamo i conti ancora oggi: un meccanismo di prelievo fiscale tanto vessatorio quanto inefficace, l'uso personale del potere da parte degli amministratori della cosa pubblica, lo strapotere della burocrazia, il ruolo invasivo della Chiesa... Insomma, lo sguardo a volte indignato ma a volte divertito del rivoluzionario russo mette in luce un'Italia che non stentiamo affatto a riconoscere. Sembra quasi che lo Stato unitario si sia ripetuto uguale a sé stesso nel corso dei decenni, riproponendo nel tempo i tanti vizi e le scarse virtù che già Bakunin coglieva oltre centocinquant'anni fa.

L'età del lume
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Materiale linguistico moderno

Del Bo, Beatrice <1969->

L'età del lume : una storia della luce nel Medioevo / Beatrice Del Bo

Bologna : il Mulino, 2023

Abstract: La storia prende forma al sommesso crepitare delle candele di cera «Secoli bui» è l'etichetta che dai tempi di Petrarca accompagna il Medioevo che buio invece non fu, per niente. Non sotto il profilo scientifico, politico, economico e culturale e non nella realtà: candele e innumerevoli altri manufatti nottetempo illuminavano gli interni di case, palazzi, botteghe e taverne, rischiaravano uomini che studiavano le carte di un processo e donne intente a leggere, accompagnavano gli amanti nei loro spostamenti illeciti, indicavano le abitazioni delle prostitute, illuminavano la strada durante le cavalcate, brillavano in chiesa. Paradossalmente con il coprifuoco le fiamme si accendevano. Dell'illuminazione artificiale poco si è scritto finora. Eppure le candele rientravano fra i beni di cui le autorità dovevano garantire la disponibilità a un prezzo accessibile. Ecco dunque, in queste pagine, una storia materiale della luce nel Medioevo e del mondo che ha ruotato intorno ad essa.

Un frammento alla volta
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Materiale linguistico moderno

Frangipane, Marcella

Un frammento alla volta : dieci lezioni dall'archeologia / Marcella Frangipane

Bologna : il Mulino, 2023

Abstract: Gli oggetti hanno un'anima e una storia che passa attraverso le mani degli artigiani che li hanno forgiati e di coloro che li hanno usati. Ecco il senso dell'archeologia: far parlare il tempo attraverso le cose, per ricostruire l'impossibile fotografia del passato. Frammenti di vita quotidiana, tracce di rituali religiosi, di attività economiche e di relazioni tra persone e con l'ambiente: gli oggetti portano il segno di quanto avvenuto nel tempo in cui furono creati e delle loro funzioni all'interno della comunità. Come schegge di uno specchio ci restituiscono l'immagine di quello che siamo stati e ci aiutano a dar forma al passato. Per riannodare i fili di questi mondi lontani e poco riconoscibili è necessario un lavoro lungo anni. Oltre quaranta sono quelli che Marcella Frangipane ha trascorso sul sito di Arslantepe in Anatolia, dove sorge il palazzo pubblico più antico del mondo: un viaggio nel tempo - che risale al V millennio a.C. e oltre - e nello spazio - esteso a tutto il territorio della Mezzaluna fertile - alla scoperta delle prime civiltà umane e di quei fenomeni politici e sociali che ancora regolano le nostre vite. Dieci lezioni dall'archeologia dei tempi più antichi per capire come siamo arrivati fin qui e come potrebbe essere il nostro domani.